Le sesamoidi sono delle piccole ossa a forma di seme di sesamo, presenti in alcuni parti molli degli arti inferiori. Fondamentali per l’equilibrio strutturale del piede, se eccessivamente stressate possono provocare un forte dolore al piede proprio sotto l’alluce.
Le ossa sesamoidi hanno origine da abbozzi di cartilagine, in termini medici si formano per ossificazione encondrale e raggiungono il loro massimo livello di maturità tra i 12 e i 14 anni.
Le ossa sesamoidi possono raggiungere una lunghezza di 14-15 mm. Sono posizionate sotto l’alluce nell’articolazione interfalangea, all’interno del tendine del flessore breve dell’alluce, e sono collegate alla base della prima falange per mezzo della placca basale, una particolare struttura fibro-legamentosa.
A questi piccoli ossicini è affidato il compito di limitare i movimenti dell’alluce e aumentare la resistenza del tendine alla trazione. Inoltre, durante la fase propulsiva del passo, le ossa sesamoidi contribuiscono a diminuire l’attrito e la pressione sulla superficie plantare e sulla prima estremità metatarsale.
Fattori di rischio e processo infiammatorio
Le ossa sesamoidi si inseriscono nel fascio del tendine tibiale anteriore e nel muscolo flessore dell’alluce.
L’infiammazione può avere un esordio immediato come la conseguenza di uno sforzo eccessivo oppure può presentarsi in modo progressivo a causa delle continue sollecitazioni.
I soggetti maggiormente a rischio sono gli sportivi che, nel compiere il gesto atletico, devono caricare maggiormente il peso sull’avampiede come ad esempio i calciatori, i ballerini, i runner, i ciclisti.
Non sono esenti coloro che indossano scarpe con tacchi alti o con un suola eccessivamente sottile e flessibile.
Il dolore causato da una sesamoidite si presenta alla base dell’alluce durante il passo e, a seconda del livello di infiammazione raggiunta, può essere anche molto intenso.
Oltre il dolore, possono presentarsi anche gonfiore e un rossore associato a una sensazione di calore in tutta l’area anatomica.
Rimedi per la sesamoidite
Per liberarsi di questo fastidioso dolore sotto il primo dito è necessario sottoporsi ad una visita con uno specialista del piede per individuare le cause scatenanti e scoprire come trattare la sesamoidite nel modo più efficace.
Spesso, questa infiammazione si associa ad altre patologie del piede come l’alluce rigido, l’artrosi sesamoidea, il piede cavo che si caratterizza per distribuire un carico maggiore sull’avampiede rispetto alla norma o l’alluce valgo che causa la progressiva dislocazione laterale delle ossa sesamoidi.
I principali rimedi per la sesamoidite sono di tipo conservativo e consistono nel:
- riposo, evitare di caricare il peso l’avampiede;
- indossare scarpe con una suola molto spessa e tacchi bassi per evitare eccessive le sollecitazioni;
- utilizzo di mezzi ortesici come i plantari e guaine.
Per contenere i sintomi dolorosi, il medico potrebbe prescrivere dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e, a seconda del caso clinico, è possibile che suggerisca un esame radiografico per scongiurare la presenza di fratture o danni ai tessuti vicini.
Le fratture delle ossa sesamoidi possono essere la conseguenza di un brusco atterraggio dopo un salto oppure possono verificarsi in seguito a ripetute microfratture da stress.
Quando le terapie conservative non generano l’esito sperato è possibile che lo specialista suggerisca l’intervento chirurgico per la rimozione delle ossa sesamoidi.