In estate lasciamo i nostri piedi liberi di respirare calzando scarpe aperte, sandali o infradito. Tuttavia, per quanto questo genere di calzature siano estremamente piacevoli da indossare, possono causare non pochi problemi ai nostri piedi.
In genere, le flip flops più diffuse sono realizzate in materiale plastico composte da una suola molto bassa e flessibile, un plantare piatto e una stringa a forma di Y all’estremità superiore.
Proprio a causa della conformazione stessa della ciabatta è possibile incorrere in errori posturali e altri malesseri scatenati da un appoggio del piede non fisiologico.
I pericoli delle infradito
Facciamo un breve riepilogo dei fastidi maggiormente riscontrati tra gli utilizzatori di questo particolare modello di ciabatta estiva.
Problemi alle piccole dita
Il dolore e la tensione che accusiamo alle piccole dita del piede dopo aver indossato le infradito può essere imputabile alla stringa a forma di Y. Questa particolare fascetta costringe le dita del piede a restare sempre in tensione per non “perdere” letteralmente la presa sulla ciabatta. Sul lungo periodo questo atteggiamento di tensione può portare a sviluppare delle contratture o ancor peggio può sfociare in patologie come il dito a martello o il dito in griffe.
Dolore alla pianta del piede
La suola e il plantare delle infradito sono basse, lisce e molto flessibili. Purtroppo, queste caratteristiche non sono l’ideale per la buona salute della nostra pianta del piede. Il dolore alla pianta del piede che accusiamo dopo aver indossato le flip flops per un lungo periodo di tempo è scatenato proprio dalla mancanza di una struttura idonea a sostenere la muscolatura plantare durante il ciclo del passo.
Tallonite
Se la suola non è in grado di assecondare la linea fisiologica della pianta del piede anche l’assenza di tacco ha i suoi rischi. Sviluppare una tallonite, infatti, è un evento comune tra gli estimatori di questi sandali. Il tallone è sottoposto a una maggiore tensione ed è privo di un cuscinetto che lo agevoli ad “ammortizzare” il contatto con il suolo. Per questo è facile sviluppare infiammazioni e tendiniti in questa area anatomica.
Postura alterata
Quando si indossano le infradito il nostro piede è privo di qualsiasi supporto o protezione. Per questo motivo, possiamo facilmente assumere in modo inconsapevole una postura sbagliata volta a correggere l’errore innescato da un appoggio plantare non fisiologico. Gli errori posturali, se protratti nel tempo, possono provocare dolori alle ginocchia, alle anche, alla schiena, fino ad arrivare al rachide cervicale.
Allergie
Le infradito vengono realizzate in diversi materiali ma le più diffuse sono quelle in plastica. Sebbene la maggior parte della produzione sia controllata e conforme alle ultime normative in materia di sicurezza, è possibile trovare modelli dalla dubbia provenienza che possono contenere al loro interno dei materiali dannosi per la nostra salute.
Infortuni
Quando indossiamo le flip flops, il piede è maggiormente esposto al mondo esterno. Non essendo più protetto dalla tomaia delle scarpe è più soggetto a tagli e altri danni causati da urti accidentali. Infine, a causa dell’instabilità della calzatura stessa, aumenta anche il rischio di cadute e distorsioni.1
Micosi
Il clima caldo e umido è l’ideale per la proliferazione dei batteri, per questo durante l’estate dobbiamo fare particolarmente attenzione a dove mettiamo i piedi perché possono venire in contatto più facilmente con funghi e batteri.
Galle
Il continuo sfregamento del laccio alla base della prima falange delle piccole dita può far insorgere fastidiose bolle e vesciche. Le alte temperature e l’umidità, inoltre, contribuiscono alla formazione delle vesciche nei punti in cui il laccio crea una particolare frizione e attrito sulla pelle.
Calli e duroni
Le infradito possono causare dei problemi posturali che, a livello dei piedi, possono facilmente sfociare in ipercheratosi: la formazione di calli e duroni. L’aumento della pelle in punti caldi del piede come il tallone, le teste metatarsali e il quinto dito è una normale reazione della cute ad un carico e a una frizione maggiore causato da un appoggio non fisiologico.
5 buone abitudini da ricordare
Dopo aver passato in rassegna i rischi legati all’utilizzo di questa calzatura vediamo come, grazie a solo 5 buone abitudini, possiamo indossare le ciabattine simbolo dell’estate senza avere brutte sorprese.
1 – Usare diversi tipi di calzature
Alternare l’utilizzo delle infradito con altri modelli di calzature, come scarpe da ginnastica o sandali provvisti di fascette anche intorno alla caviglia può aiutare la muscolatura del piede a non stressarsi troppo evitando così contratture e dolori alla pianta del piede.
2 – Solo modelli di qualità
Scegliere solo dei sandali realizzati da calzaturifici riconosciuti in modo da essere sicuri che i materiali utilizzati siano consoni alle normative UE e non dannosi per la salute dei nostri piedi e della nostra cute. Inoltre è consigliato optare per modelli preferibilmente realizzati in pelle dotati di una soletta ergonomica.
3 – Avere buona cura dei piedi
Coccolare i piedi con pedicure e creme anche durante il periodo estivo è il modo migliore per evitare la formazione di screpolature sul tallone e vesciche in quanto la pelle risulterà più elastica e resistente.
4 – Scegliere con cura la struttura delle infradito
Scegliere un modello la cui suola è più rigida e alta aiuta la pianta del piede ad ammortizzare l’impatto con il terreno durante il passo. Grazie ad un corretto supporto il piede si affaticherà molto meno velocemente e grazie allo stress ridotto resteranno lontani anche i dolori al tallone. Un modo per scoprire se la suola è abbastanza rigida? Provate a piegare la ciabatta in due, se si inarca solo leggermente è quella giusta, in caso contrario, se si flette eccessivamente conviene scegliere un altro modello.
5 – Occhio a dove mettete i piedi!
Dato che con sandali e flip flops il piede è esposto a molti pericoli, il consiglio è di prestare maggiore attenzione in luoghi potenzialmente pericolosi come le piscine pubbliche, dove è possibile contrarre facilmente una micosi, oppure gli scogli, dove è più facile procurarsi dei tagli. Inoltre è buona pratica non correre e non condividere i propri sandali con nessuno.